Percorso 24 km

 

Il tratto iniziale del percorso della 24 km è identico al tracciato della 16 km. Parte dal centro di Longarone, attraversa il Piave sul Ponte Campelli e raggiungere il “ponte tubo” attraverso le gallerie di servizio ENEL. Il tracciato quindi esce, sempre lungo le stesse gallerie, nuovamente sulla valle del Piave.

Rispetto alle passate edizioni, che raggiungevano il ponte tubo passando per l’antica via del Colomber ora chiusa per ragioni di manutenzione straordinaria, QUESTO NUOVO TRATTO NON È ACCESSIBILE A PASSEGGINI E CARROZZINE.

Il tracciato quindi sale fino a raggiungere le gallerie aperte della Strada Provinciale della Valcellina e da qui attraversa l’intero arco del coronamento della diga.

Una volta raggiunta la sommità della frana, la 24 km si separa dal tracciato della 16 km: il percorso più lungo segue il sentiero che attraversa la frana per la sua intera lunghezza, per poi scendere, lungo un’area naturalistica molto interessante, quasi fino al lago residuo. Il percorso in questo tratto recupera la traccia che collegava la frana al paese di Erto, prima di risalire alla quota della strada regionale in località “Le Spesse” e da qui il centro storico di Erto.

Quindi il percorso prosegue salendo in quota fino a raggiungere il “Trui dal Sciarbon”, il sentiero che collegava gli antichi borghi di Erto e Casso, per ricongiungersi con il tracciato della 16 km poco prima di Casso, e uscire nuovamente sulla valle del Piave scendendo lungo il “Troi de Sant’Antoni”, antica via di comunicazione perdonale tra il piccolo borgo friulano e il bellunese. Giunto a Codissago, il tracciato si collega con quello della 9 km.

Da qui il percorso attraversa il ponte in zona Malcolm (qui sorgeva una villa veneta portata via dall’onda del Vajont) e raggiunge l’area di arrivo in Via del Parco, nell’area parcheggio a nord della Longarone Fiere.

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Difficoltà
Impegnativa
Dislivello
610 m
Distanza
24 km
Partenza
libera dalle ore 8.00 alle 10.00
Altimetria
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